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"Quelle
mura laggiù, che città difendono?»
Mauro
e gli altri della guardia osservarono increduli l’indice del Vescovo puntato
verso la fila dei palvesi che proteggevano le formazioni guelfe.
Di
là dall’Arno, la campana dell’abbazia di Strumi batté l’ora terza d’una
giornata già calda. Il vento di libeccio aveva spinto grosse nubi sui prati
sommitali del Pratomagno.